Pubblicato il 25/09/2020
La bella stagione sta finendo e quest’ anno 2020 volge all’epilogo. Molte vite si sono spente e molte altre sono state sconvolte dall’epidemia mondiale del virus SARS-Cov-2 (Covid-19).
In questo tempo di Covid-19 più volte mi sono domandato cosa potessi dare come mio personale contributo alla causa, qualcosa che andasse oltre il lavoro quotidiano di farmacista al banco.
Negli ultimi sei mesi, durante e dopo il lock-down, nelle Farmacie Mariani abbiamo continuato a garantire la nostra presenza sul territorio, lavorando ogni giorno a pieno organico, cercando di dare continuità e qualità di servizio ai cittadini ed ai pazienti/clienti che hanno deciso di di fidarsi di noi e di affidarci la loro salute.
Ma il nostro lavoro, e quello degli altri operatori sanitari, non basta.
Tutti noi abbiamo bisogno del senso di responsabilità di ogni singolo cittadino, che abbia a cuore sè stesso e la propria famiglia, al pari della società in cui vive e di cui è membro e protagonista attivo.
I numeri del Covid-19 sono in continua negativa evoluzione in tutto il mondo e per ora soltanto la Russia ha approvato il vaccino Sputnik V anti-Covid-19, arrivando a questo risultato in anticipo rispetto a tutti saltando la Fase 3 di sperimentazione - e cioè quella in cui si testa il farmaco su un numero elevato di pazienti - che è iniziata direttamente su 40.000 volontari sani sparsi in tutto il paese, a partire dalla fine del mese di Agosto.
A dimostrazione dell’importanza della Fase 3 è la notizia, dei primi giorni di Settembre, della momentanea interruzione della sperimentazione del vaccino dell’ Astra-Zeneca, a causa di una rezione immunitaria grave occorsa ad un paziente coinvolto nel trial. La sperimentazione è poi ripresa, dopo l’accertamento che la reazione indesiderata era legata ad una patologia pre-esistente.
Invece era della fine di agosto la notizia dell’inizio, presso l’Ospedale Spallanzani di Roma, di un’altra sperimentazione sull’uomo del vaccino della Reithera, società svizzera che opera in Italia con personale italiano nel tecnopolo di Castel Romano.
Se tutto andasse per il meglio potremmo avere questo vaccino nella primavera 2021, previa autorizzazione all’immisione in commercio.
E fino a quel momento cosa faremo ?
Ma quest’autunno la differenza rispetto alla scorsa primavera sarà evidente - per certi versi necessaria - e sarà legata in prima battuta alla riapertura delle scuole primarie e secondarie.
Ci sarà l’obbligo dell’uso della mascherina nei luoghi chiusi e la capienza delle aule sarà ridotta, ma sembra chiaro che inevitabilmente questo ritorno alla “normalità“ comporterà una crescita della diffusibilità del virus, soprattutto nelle fasce di età più giovane, quelle che in primavera sembravano essere quasi immuni dal Covid-19, e che invece devono prestare la massima attenzione.
Inoltre, il mio consiglio, rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni, è di comportarsi con senso di responsabilità sociale, tenendo in mente e nel cuore il pensiero dei parenti o familiari più anziani, che restano quelli a maggior rischio di complicazioni da infezione da Covid-19.
E’ bene ricordare che il paziente giovane infetto da coronavirus agli stadi iniziali è spesso asintomatico, ma portatore del virus anche nella fase di incubazione, quando ancora i sintomi non sono palesi.
Oggi non esistono risposte ma solo possibili congetture. Ritorno alla domanda iniziale: cosa posso fare per dare il mio contributo personale ?
Mi sono risposto guardando quello che ho fatto per buona parte della mia vita, e cioè studiare, approfondire, andare oltre i livelli di conoscenza più facili, più accessibili.
Allora ho cercato tra le pubblicazioni scientifiche presenti su PubMed e Scholar quelle relative ai composti naturali che evidenziassero una attività diretta contro ceppi di virus delle famiglie della Sars, Mers, H1N1, Hiv, virus influenzali, selezionando quei rimedi che, per il loro rapporto tollerabilità/efficacia potessero essere adatti ad essere utilizzati dal maggior numero di pazienti possibili.
E’ venuto fuori un piccolo prontuario di rimedi naturali efficaci per potenziare e modulare il nostro Sistema Immunitario e la nostra risposta alle possibili infezioni, in previsione dell’autunno in arrivo.
1. GLI OLII ESSENZIALI (di piante autoctone dell’ Australia)
2. LE VITAMINE
3. LE PIANTE
4. I FUNGHI
5. GLI OLIGOELEMENTI
In conclusione, sono convinto che non avremo sconfitto il Covid-19 finché una sola persona al mondo continuerà a morire per l’assenza di una terapia efficace o accessibile a tutti, di un vaccino disponibile, di metodi adeguati di prevenzione e gestione del contagio.
Fino a quel momento non potremo sentirci protetti, se non dal nostro Sistema Immunitario: la prima difesa, il miglior attacco.
La responsabilità del nostro domani è in gran parte nelle nostre mani.
Dott. Armando Maria Mariani
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